Come costruire un acquario in casa: ecco tutto ciò di cui hai bisogno
Un’attività molto interessante per chi ama il fai da te e la natura? Costruire un acquario casa: un lavoro piuttosto impegnativo che, però, può garantire una soddisfazione infinita! Un acquario casalingo realizzato interamente in casa rappresenterà il più prezioso degli elementi d’arredamento, oltre a ospitare un piccolo ecosistema marino da coltivare e crescere con passione.
Ma come realizzare acquari in casa in modo semplice? Vediamo quali sono gli 8 step del processo e tutti i consigli utili riguardo la pulizia dell’acqua, la manutenzione degli acquari di casa e quali pesci scegliere per acquari da casa d’acqua dolce.
Come creare un piccolo acquario casa?
Un acquario casa non è semplicemente una vasca per i pesciolini. Si tratta di un vero e proprio ecosistema a sé, che può regalare immense emozioni soprattutto a chi ama la natura e il mondo marino. Oltre al suo valore prettamente etico e naturalistico, un acquario casa è anche un elemento d’arredo irresistibile e affascinante: meglio ancora quando l’acquario di casa è stato realizzato dal proprietario di casa!
Innanzitutto, è bene sapere che è molto più indicato un acquario casa in vetro rispetto alle alternative in plastica, in quanto dura più a lungo ed è più resistente alle sollecitazioni. La plastica, pur essendo più leggera ed economica, si danneggia facilmente e diventa opaca.
Altro elemento da considerare: la tipologia e la quantità di pesci da inserire nell’acquario di casa. Questi due aspetti variano a seconda della grandezza dell’acquario casa e delle esigenze della singola specie.
Vediamo, adesso, gli 8 step per creare acquari da appartamento fai da te:
- definire il progetto su un foglio di carta, calcolando le dimensioni che l’acquario casa dovrà avere;
- tracciare le sagomi sui vetri, tenendo in considerazione gli incastri fra le parti e le eventuali sovrapposizioni;
- trattare i vetri con acetone in modo che il silicone si incolli più facilmente;
- tracciare il perimetro utilizzando un nastro di carta per evitare sbavature di collante;
- applicare il silicone per assemblare i vari pannelli tra loro;
- verificare lo stato del lavoro e la tenuta dell’acquario prima di chiudere tutti i lati. Il coperchio non deve essere ermetico per favorire una corretta ossigenazione dell’acqua;
- applicare il filtro, che deve essere selezionato in base alla dimensione della vasca affinché possa mantenere sempre in ottimo stato l’acqua al suo interno;
- creare l’habitat per i pesci, inserendo piante acquatiche e decorazioni non eccessivamente invadenti.
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Che acqua si usa per gli acquari e quando va cambiata?
Essenziale per la sopravvivenza dei pesci, l’acqua rappresenta l’elemento portante di qualsiasi acquario. La qualità dell’acqua è importantissima per la salute sia delle piante che dei pesci: l’acqua in cattive condizioni può provocare anche gravi malattie per i pesci.
Per creare un acquario a casa prediligendo la soluzione ad acqua dolce, bisogna inserire l’acqua potabile ma rispettando determinati valori chimici. Spesso si utilizzano appositi kit o cartine tornasole per garantire all’acquario una composizione ottimale dell’acqua (eventualmente, si può perfezionale tale composizione integrando alcuni prodotti correttivi).
L’acqua deve essere cambiata almeno 4 volte al mese. La percentuale di acqua da cambiare ogni settimana è pari al 30% del volume contenuto nell’acquario. Se non si cambia l’acqua frequentemente, le condizioni di vita per pesci e piante possono essere sfavorevoli se non addirittura letali. È importante valutare alcuni fattori per definire la frequenza minima del cambio dell’acqua:
- numero di pesci presenti;
- numero di piante presenti;
- tipologia di sistema di filtraggio.
Consiglio extra: ogni volta che si effettua il cambio dell’acqua, è bene aggiungere prodotti biocondizionanti in modo da neutralizzare le sostanze nocive presenti nell’acqua.
Come mantenere pulito un acquario?
Mantenere pulito un acquario a casa è un processo piuttosto semplice, che va effettuato costantemente. La routine di manutenzione degli acquari da casa prevede essenzialmente 4 step:
- cambio settimanale dell’acqua;
- pulizia della materia organica e dei residui di mangimi;
- igienizzazione dei vetri;
- potatura delle piante e decorazioni presenti all’interno dell’acquario.
Casa, acquario: quali sono i pesci d’acqua dolce per acquario?
Ecco, quindi, alcuni consigli per garantire benessere a tutto l’acquario, a partire dalla tipologia di pesci da inserire al suo interno. Scegliere il pesce d’acqua dolce più adeguato al proprio acquario casa non è una scelta semplice, anzi va ponderata con la massima attenzione non lasciandosi distrarre solo dai colori e dall’estetica.
Bisogna considerare le esigenze del singolo pesce riguardo:
- temperatura;
- illuminazione;
- pH;
- pulizia dell’acqua;
- disponibilità alla convivenza.
È bene, inoltre, scegliere pesci d’acqua dolce che nuotano a diverse altezze, in quanto ogni specie ha i suoi bisogni, le sue abitudini e la propria territorialità.
Di seguito un elenco dei pesci più adatti per un acquario casa d’acqua dolce:
- Pesce Neon;
- Platy;
- Pesce Gatto Corazzato;
- Guppy;
- Danio Zebrato;
- Pesce Siamese Combattente;
- Ciclide nano di Ramirez;
- Pesce Scalare;
- Black Molly
- Pesce Disco.